Произведение «Come stai, mia cara? Thriller» (страница 2 из 2)
Тип: Произведение
Раздел: По жанрам
Тематика: Ужасы
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Come stai, mia cara? Thriller

il dolce profumo delle mele fresche completava l’arredamento festoso della stanza.
- Papa’, lo sai che adoro le mele! Ripieno bianco. Sono pronto a mangiarli ogni giorno!..
Ogni giorno…
- Non preoccupatevi, mamma, papa’, vado e torno presto. I ragazzi me lo chiedono e io non rifiutero’. "Si volto’ sui suoi tacchi minuscoli, facendo ondeggiare la sua coda di cavallo alta e folta di capelli chiari. - Torno per le undici!
...Andata e ritorno...Tornero’ per le undici...Tornero’ presto...presto...
TORNERO’
... E’ lei? Ci dispiace, comprendiamo il tuo dolore... ma... dobbiamo identificarla...
Tutto accadde velocemente... non ebbe il tempo di comprendere COSA ERA ACCADUTO... Ma... non sappiamo esattamente cosa e’ successo... molto probabilmente un incidente... vi terremo informati... Siete sicuri di non aver bisogno di cure mediche?... Siete sicuri? Signora? Adesso ti aiuteremo noi! Tienila!..
TIENILA!
NON HA AVUTO IL TEMPO DI REALIZZARLO?!
"Come fai a sapere! Chiacchierone! Siete tutti bugiardi…"
Non aveva tempo...
“No… non sto dormendo… questo non e’ un sogno…” Nick tese tutto il suo corpo, con tutta la forza che gli era ancora rimasta… “Sento… Sento qualcosa… E’ il vento?..
No!.. questo e’... Passo.... Sento dei passi..."

LENTAMENTE MA CHIARAMENTE
IL TEMPO SCADE,
FRANGE TAGLIATE
ALLA NOSTRA LIBELLULA!

La nostra libellula ha... Lunghi capelli biondi... frangetta corta... andatura leggera... giovane... molto giovane... ha appena compiuto diciassette anni...
Lei?... Lei!
"Vedo qualcosa?!"
- Olya, forse non dovresti andare dai tuoi amici oggi, perché e’ il compleanno di tua madre? Dai, siamo insieme...
- Non dire sciocchezze, papa’! Ci siamo gia’ seduti... e abbiamo mangiato. Si’, mamma? Congratulazioni, congratulazioni! Mamma, non ti offenderai, vero? Domani possiamo fare una passeggiata tutti insieme, se non hai altri programmi... Ci saranno molti altri compleanni!
Piani... ora abbiamo piani completamente diversi...
Nikita scruto’ nel buio del giardino, dove il sentiero di marmo bianco si inoltrava nell’oscurita’...
"C’e’ qualcuno li’! C’e’... Hai sentito, Cho?!» Ma Cho, il barboncino grigio e bianco, non sentiva nulla, rosicchiava tranquillamente un osso, sdraiato ai piedi del suo padrone, senza tendere le orecchie, senza scuotere la coda…
- Che cosa! Corri, controlla chi c’e’?! Hai sentito?! Cane!"
Cho guardo’ il proprietario... poi la porta a vetri che conduceva al giardino...
Le sue guance si sollevarono leggermente, rivelando le zanne... All’improvviso, il barboncino balzo’ in piedi e, tra i guaiti, corse nella direzione opposta all’ingresso del giardino, dove scomparve in un corridoio buio...
….. “Prendi la sua cosa preferita… vai al cimitero dove e’ sepolta…
Prendi anche quello che ti abbiamo dato... Non mescolare niente... Metti la sua cosa in quello che ti abbiamo dato... il resto e’ nelle istruzioni... Passo dopo passo... segui le istruzioni... non mescolare niente e non dimenticare! Altrimenti non possiamo garantire il risultato!”
“Non ho combinato niente… niente… no… ho fatto tutto come… come mi e’ stato detto… tre giorni di preparazione… ho fatto tutto…”
Nick non riusciva piu’ a stare seduto sul divano. Balzo’ in piedi, spalanco’ la porta del giardino e corse lungo il sentiero di marmo bianco verso quello che sembrava essere il risultato delle sue speranze e aspettative... Era tutto quello che poteva fare!
OLIA!
Finalmente arrivo’ il mattino... Nebbioso... quasi lattiginoso, con un’aria densa che rendeva difficile respirare... almeno per alcuni, era difficile respirare...
E’ cosi’ difficile respirare... Nick stava li’ fermo come una colonna di sale, quello che aveva paura di non girarsi...
Voleva dissolversi in quella fitta nebbia magica... sembrava addirittura che vi si fosse dissolto da tempo...
Sembrava...
Sapeva dove andare... la porta era spalancata... L’uomo intorpidito e stanco morto aveva paura di muoversi... e osservava in silenzio con occhi infiammati un fenomeno tanto atteso e terribile...
Apparve sul sentiero di marmo bianco, bianca come se fosse fatta di marmo...
…entrarono in casa….
Un giovane di nome Nikita accese le candele (niente elettricita’ il primo giorno!) … Tutto come era stato detto… niente parole ancora… Niente tocchi…
Non puoi... non puoi... il primo giorno...
"E lei, non mi chiede niente? …il primo giorno"
"NO"
Rimasero seduti uno di fronte all’altra... in silenzio... per molto tempo... Le candele tremolavano, riflettendosi nei bicchieri di succo... Lui voleva abbracciarla... baciarla... chiederle: come sta?
COME STA?
Voleva chiamare sua moglie... che non vedeva da quegli eventi... o un amico... avrebbe capito... oppure...

COME STAI, MIA CARA?!

Olesya…
Spaventoso e solitario...
Lui capira’, amico mio... E lei? Capira’, mia cara Olya?
Nick osservo’ attentamente i lineamenti del suo viso... la mano dell’uomo stringeva forte il telefono... era spento, cosi’ dicevano le istruzioni...
Questo e’ quello che mi hanno detto di fare...
BENTORNATO!
"Sara’ se stessa?"
"Certo, altrimenti che senso avrebbe tutto questo?
Quello che e’ successo, non lo ricordera’, non preoccuparti…”
Non toccare... non maneggiare... non parlare... Si’. Anche lei tacera’... tacera’... PER ORA... IL PRIMO GIORNO...
Nikita chiuse gli occhi, ma… lo sentiva con tutto il suo essere, lo sentiva:
La ragazza sembrava un’ombra... Sembrava un’ombra... Passi impercettibili sul sentiero di marmo, come se non l’avesse toccata... i vestiti erano logori... rivelavano il corpo della ragazza a ogni passo che faceva... I suoi capelli, i suoi lunghi capelli biondi, erano raccolti sotto una cuffia bianca... Anche se non erano piu’ bianchi...
Olesya…
"Ho sperato... da quel momento, ho sperato... ecco perché... non l’ho cremata... Mia moglie voleva la cremazione - "Fa freddo sottoterra", ha detto..."
FREDDO…

Fa cosi’ freddo...
Un freddo gelido invase il soggiorno... un odore stantio di terra umida e... paura mortale...
Nick guardo’ la ragazza alzarsi in silenzio e dirigersi verso quella che un tempo era stata la sua camera da letto.
E’ ancora la sua camera da letto. Nick ha cercato di dargli un aspetto vissuto, vivace, abitato...
“Va bene… domani sara’ presto, presto… e parleremo di tutto… Perché e’ cosi’ spaventoso?!”

HO PAURA

"E’ stato quello che ho fatto?! Cosa succedera’? E sara’ cosi’?..»
"Non dire a nessuno cosa e’ successo... Cosa fare? Un consiglio: andatevene e sistematevi in un posto nuovo. Puoi dire a tua figlia che, ad esempio, ha avuto un incidente con sua madre... sua madre e’ morta e lei e’ appena uscita dal coma. Vuoi dimenticare tutto, ricominciare la tua vita... ecc. Scopritelo da soli...
E’ questo che volevi? - prendilo!
Tutto e’ conforme al contratto... Abbiamo completato l’ordine e non provate piu’ a contattarci."

LO VOLEVI? PRENDILO!

Buongiorno del secondo giorno! Oggi accadra’ tutto…parleremo! I biglietti in tasca... i documenti ci sono... tutto e’ fatto... Olesya Khauzer, Nikita Khauzer - figlia e padre...
Domani si parte...
Deve essere preparata... Nelle istruzioni c’e’ tutto... - Cosa dire nelle prime ore... come comportarsi...
Come …. Come spiegare tutto...
La colazione e’ pronta. Nick ha cercato di preparare tutto come prima...
Burro caldo sui cracker… mele… succo… caffe’…
Oliya..., la mia libellula preferita...
Sei tornato! Non sto dormendo?! O forse? Forse sono impazzito? Dov’e’ il confine tra realta’ e fantasia? Oh mio dio, no! Tutto e’ reale...
Comincio’ a frugare freneticamente nelle tasche della giacca elegante che aveva indossato per... per l’incontro, tanto atteso quanto spaventoso...
Si’, eccolo! Ricevuta di pagamento! Tutto e’ reale! Lascia che la ricevuta resti sul tavolo come collegamento con la realta’... Questa e’ lei, la mia ragazza... che dorme ancora... Non la svegliero’...
Scaldero’ l’olio quando si svegliera’... si’... si’..."
Si udi’ un rumore alla porta... Qualcuno stava girando una chiave nella serratura...
Oh no! Cos’e’ questo?
Nick si blocco’ per l’orrore... Chi e’ la’? Ora, oggi e’ il secondo giorno, un’altra ora da quando non puoi vedere nessuno tranne me... non puoi ancora dirlo a nessuno! E’ scritto cosi’...
- Ciao Nick... sono io, scusami se ti ho chiamato senza preavviso... ma il tuo telefono e’ sempre spento... ed ero preoccupato... Hai ragione, prendo il cane... Nick, cosa hai che non va?
L’uomo era in piedi in mezzo al soggiorno, con una mela in mano...
Sembrava sbalordito...
Il barboncino, che per tutto quel tempo era rimasto seduto sotto il tavolo senza dare alcun segno di vita, salto’ fuori e, abbaiando di gioia, salto’ intorno alla donna che era apparsa inaspettatamente...
"Avrei dovuto cambiare la serratura... Sono uno stupido... uno stupido... la serratura..."
- Che cosa ti succede, Nick? Sembri molto... molto male... Si’, allora me ne sono andato! Non potevo piu’... Non potevo... Continuavi a dire che avresti potuto riaverla... Continuavi a dirlo! Perché non sei andato con me da uno psicologo?! Non posso farlo! Non posso!
La donna cammino’ rapidamente nel corridoio che conduceva alla loro camera da letto e... alla camera da letto... di sua figlia...
- Dove sono tutti i guinzagli? Prendo il cane e me ne vado. Cosa ti succede, Nick?
L’uomo, che si chiamava Nick, cadde in ginocchio e comincio’ a singhiozzare...
Era come se non riuscisse a respirare, ansimando con le sue labbra blu...
- Si’... si’... ho detto... ho detto... che posso... posso tornare... e l’ho fatto... aspetta un’ora... solo un’ora... e potrai vedere... vedrai tutto tu stesso...
- Oh mio dio... Nick...
- Sara’ possibile... c’era questa opzione... nelle istruzioni... se capisci, sarai in grado di capire... vorrai... non lo dirai a nessuno... si’... aspetta un’ora, solo un’ora... Spero che non si svegli prima... dopotutto, e’ stanca... molto stanca...
Lei e’ molto stanca
La donna, senza dire nulla, si lascio’ cadere sul divano, tra le cui braccia il marito aveva trascorso tante ore aspettando un miracolo.
- Nick... te l’ho detto...
- Tranquillo…! – L’uomo comincio’ improvvisamente a gridare... poi, abbassando la voce fino a un sussurro, comincio’ a chiacchierare, chinandosi verso l’orecchio della donna, che era rimasta sbalordita da tutto quello che stava accadendo...
- Ascolta attentamente... attentamente... So cosa sto facendo... Conosci il Voodoo? No, non interrompermi, annuisci e basta... Voodoo... Be’, questo non e’ Voodoo. Questo e’ piu’ grande e piu’ bello... Aspetta... Aspetta... siediti, visto che sei arrivato in un momento cosi’ inopportuno... Siediti e ascolta!
Ti ho aspettato per due mesi... e - nessuna notizia... nessun segno... due mesi - niente... nessuna notizia... nessuna chiamata... niente... non so nemmeno... sei venuto sulla tomba di tua figlia...? … ho portato li’ dei fiori bianchi… gigli…
Lei non gli rispose... alla fine, lui si stanco’ di parlare, di spiegare... di dimostrare... e la casa piombo’ nel silenzio...
Rimasero seduti in silenzio, senza guardarsi... senza accorgersi del tempo... Lei non sapeva cosa fare... Lui aspetto’... — "ora, passera’ un’ora, ora mezz’ora... e... possiamo... possiamo svegliare la mia ragazza! Darle da mangiare e da bere... pane con burro caldo, caffe’, succo di frutta...
mia cara...come stai?
Sai che papa’ ti ha riportato indietro? Ritornato dal luogo da cui non c’e’ ritorno! “Egli e’ tornato, contrariamente a tutte le regole e ai dogmi, contrariamente alla Bibbia e a tutti i libri sacri!”

TI HO RIPRESO!

- Penso che ora vada bene... ora andremo con te... ora vedrai tutto... Dove stai chiamando?! Non chiamare nessuno! E’ proibito! Dopo potrai chiamare chi vuoi! Piu’ tardi suoneremo tutte le campane!
Capisci?
Nick si alzo’ all’improvviso dal divano, si avvicino’ alla moglie e le prese la mano.
"E affinché tu non dubiti che l’ho fatto, ecco una ricevuta di pagamento dei servizi... dice a cosa serve il pagamento", e mise un documento importante nella mano della donna confusa.
- Andiamo, l’ora e’ giunta!
La donna non oppose resistenza... guardo’ il marito in modo strano, come se lo esaminasse, come se lo vedesse per la prima volta... Nella sua mano stringeva meccanicamente il foglio che le era stato dato.
- Ascolta, aspetta, - la donna afferro’ il marito per la manica, - Devo dirti una cosa... Non volevo dirtelo... ma visto quanto e’ difficile per te... Te lo dico...
Nick sembrava ignaro di tutto e il fatto che sua moglie avesse parlato poco prima dell’evento della sua vita lo sconvolse. Era come se l’armadio gli parlasse...
- No... ascolta, Nick, questa e’ importante... e’ molto importante per noi... Sono incinta... e sono gia’ passati tre mesi... Dobbiamo accettare... dobbiamo lasciare andare tutto... lasciare andare Olesya... possiamo ricominciare a vivere come se fossimo di nuovo... noi...
Nick rimase sbalordito. "Di cosa sta parlando?!" ACCETTARE?! Lasciarsi andare? Olesya non serve piu’?... Vivere come se nulla fosse accaduto... E lo dice ora, quando rivedremo nostra figlia! Vivo e vegeto! Lei e’ impazzita... non io, e’ impazzita lei..."
Qualcuno busso’ alla porta... Alla porta che conduce alla strada dalla quale sua moglie era entrata di recente... e tanto tempo fa...
Le chiamate divennero insistenti e si trasformarono in bussare...
- Aprite, polizia! Aprite, o sfondiamo la porta...
Nick, guardandosi intorno come un ladro, si diresse in punta di piedi verso l’entrata e sbircio’ dallo spioncino...
“Aspetta,” sussurro’ alla moglie, “se ne andranno e potremo vederla…” All’improvviso si blocco’, fissando il tappeto davanti alla porta. “Perché stai calpestando cosi’?!” Hai portato della terra... Ho lavato tutto prima di tornare...
La donna apri’ la porta, lasciando il marito a fissare sbalordito il tappeto sporco.
Diversi agenti di polizia, tra cui donne, sono entrati nella casa di un uomo confuso e completamente esausto...
"Ciao", si presentarono con riluttanza, come se fosse gia’ ovvio chi fossero e come si chiamassero, "Guardate il telegiornale locale?" – chiese la poliziotta all’improvviso, senza dare spiegazioni, – A quanto pare no... altrimenti lo avresti gia’ saputo... e saresti venuto tu stesso da noi... Tuttavia, ci sono delle circostanze che ci hanno costretto a venire a casa tua... – E la poliziotta alzo’ la testa, come se fosse orgogliosa di cio’ che aveva detto...
- Che e’ successo? -Nick si lascio’ sfuggire qualcosa, soffocato dalle sue stesse parole...
"Cosa vogliono? In un momento del genere... dobbiamo farli uscire in fretta... in fretta... E se Olesya uscisse proprio adesso... Come posso spiegare tutto allora?!»
“Tesoro, Michelle, parla con le autorita’, devo andare via…” inizio’, ma la poliziotta interruppe il suo lento parlare.
- Fermare! E ascolta. Ieri sera c’e’ stato... come posso dirlo con gentilezza, visto che sei in lutto..., la tomba della tua defunta figlia e’ stata dissotterrata... e... il suo corpo e’ stato rubato...
- Non puo’ essere... Michelle, questo era il nome della moglie di Nick, cadde lentamente sul pavimento... - ... Lo sapevo... oh mio Dio... Nick...
- Cosa sapevi? Perché non hai segnalato l’accaduto alle autorita’?! E tu fermati! Ti chiami Nikita Arturovich? Ci sono testimoni del rapimento... qualcuno stava bevendo nel cimitero e ha visto... Risponderanno per ubriachezza al cimitero... ma sono testimoni del rapimento... hanno visto il rapitore...
"Non capisco niente," mormoro’ Nick, cercando di indietreggiare verso il corridoio che portava alla camera da letto di sua figlia... "Non capisco niente... Quale cimitero?" Quali testimoni? Mia figlia e’ viva! Sta dormendo! Ecco la sua camera da letto...
Vuoi vedere? Andiamo, e’ gia’ possibile... - E Nick sussulto’ convulsamente, cercando con gli occhi l’orologio a muro - Si’, e’ possibile! Andiamo! - la sua voce passo’ da soffocata a forte e solenne!
La porta della camera da letto della ragazza si spalanco’ come un video riprodotto a bassa velocita’, e la tensione nell’aria rallento’ ogni movimento. Oppure... questo e’ cio’ che e’ sembrato a coloro che si trovavano in questa casa di fronte alla misteriosa camera da letto...
- Qui! – Nikita fece un gesto maestoso verso la stanza e il letto che si trovava al centro. - Mia cara, veniamo a trovarti... non aver paura... Come stai, mia cara?
Chi entrava si trovava di fronte a un’immagine tanto strana quanto terrificante...
In un abito di seta bianca, sommerso da fiori bianchi, giaceva una ragazza... o meglio, cio’ che restava di lei... I suoi capelli, bagnati e appiccicati insieme, erano adagiati su un cuscino bianco a forma di una specie di disegno... in ciascuna delle sue mani c’era una mela... intorno alla testiera del letto erano accese delle candele...
Sul tavolo basso c’era una cartolina con una scritta in grandi lettere ornate:
MIA OLIA... COME STAI, CARA?
La donna, che era la moglie dello sfortunato Nick, distolse meccanicamente lo sguardo e apri’ la mano su cui c’era una cosiddetta ricevuta di pagamento di qualche terribile rituale, come sosteneva il suo sfortunato marito. Lentamente, lettera per lettera, lesse cio’ che era scritto sul piccolo pezzo di cartone che giaceva nel palmo della sua mano:
"DUE BIGLIETTI PER LO ZOO"
E’ possibile tornare indietro nel tempo… e’ possibile riportare indietro cio’ che e’ passato?
POTERE…
L’HO FATTO!
TI HO RIPRESO!
La mia ragazza...
LA MIA OLIA...
COME STAI, MIA CARA?..
2025




                                     

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МОЙ ВЗГЛЯД 
 Автор: Виктор Новосельцев
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